HOME / BLOG
Parola al Dottore: chi può fare lo sbiancamento dentale?

Riepilogo articolo
Richiedi informazioni
Continua il viaggio nel mondo dell’estetica dentale in compagnia del dottor Michele Bianco, in forza alla clinica Dentalcoop di San Donà di Piave (VE). In questa seconda tappa, il dott. Bianco risponderà ad un dubbio comune a molti pazienti: “chi può fare lo sbiancamento dentale?”.
Dottore, chi può fare lo sbiancamento dentale?
Mi verrebbe da rispondere “chiunque voglia i denti più bianchi!” ma in realtà non è propriamente così. Lo sbiancamento è una “terapia cosmetica” e come tutte le terapie cosmetiche ha bisogno che il paziente sia, in un certo senso, “selezionato”.
Con questo intendo dire che la persona ideale che desidera i denti più bianchi è un paziente con un adeguato livello di igiene orale. Una persona, quindi, che mantiene sana la propria bocca sia con l’utilizzo quotidiano di spazzolino e filo interdentale sia con i periodici appuntamenti per l’igiene professionale. Su questa persona il trattamento avrà più successo e sarà più duraturo.
Ci sono altre limitazioni che riguardano questo trattamento, innanzitutto i giovani in età scolare, dato che lo spessore dello smalto non è ancora adeguato, e in secondo luogo coloro che hanno un’allergia al perossido (componente attivo del gel che si applica sui denti durante il trattamento sbiancante).
È importante far notare che lo sbiancamento non agisce su protesi e otturazioni, pertanto, soprattutto se esse interessano i denti frontali, è necessario valutare con attenzione il caso.
Per tutte le altre persone lo sbiancamento dentale non presenta controindicazioni.
Le donne incinte possono fare lo sbiancamento dentale?
Le rispondo subito: sì, si può fare, ma comunque preferisco di no. Vede, come chiunque operi sul corpo di un’altra persona, ho il dovere professionale di riferirmi sempre agli studi scientifici su di un dato argomento. E la scienza ci dice che non ci sono evidenze di danni causati dallo sbiancamento per la mamma o per il feto. Quindi, a rigor di logica, dovrei poter intervenire senza alcuna limitazione. Tuttavia, se mi capita di incontrare una paziente che mi comunica di essere incinta o di averne il sospetto, preferisco evitare di praticare la terapia cosmetica per rinviarla a dopo il parto.
Ci sono delle aspettative che non possono essere soddisfatte?
Lo sbiancamento, senza dubbio, soddisfa la grande maggioranza dei miei pazienti ma ciò che fa la differenza non è tanto il risultato immediatamente successivo al trattamento quanto la capacità di mantenerne a lungo gli effetti. Sarà il singolo paziente, in questo caso, tramite un’accurata igiene domiciliare, a trasformare questo importante trattamento cosmetico in un passo decisivo ed importante verso un sorriso splendente e sano.