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E’ possibile fissare definitivamente la dentiera?

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Una persona può perdere i propri denti per diversi motivi ma – è una regola generale – dovrebbe sempre cercare di conservare in salute quelli rimasti: saranno sempre meglio dei sostituti artificiali! Tuttavia, se la perdita fosse totale o quasi, si renderà necessario il passaggio ad una protesi, fissa o mobile.
Che fatica la dentiera!
La protesi mobile più antica è la dentiera, che ancora fino a pochi lustri fa era praticamente la soluzione universale e che, però, oggi è stata in larga parte sostituita dagli impianti. Infatti, la principale criticità delle dentiere tradizionali è che hanno una cronica difficoltà a rimanere fisse in posizione; pensiamo a quante pubblicità di adesivi per dentiere vediamo passare in tv sia durante la masticazione che quando si parla.
Questo problema ha una ricaduta pesante sullo stile di vita e sull’autostima delle persone; inoltre, la mancanza del “cuneo” del dente che va ad impiantarsi sull’osso mascellare o mandibolare, provoca prima un recesso delle gengive che non hanno più nulla da proteggere (e quindi la dentiera sarà sempre più instabile), poi un recesso dell’osso stesso che arriva a modificare anche la forma del volto, con i muscoli facciali che non trovano più il supporto originario.
Passiamo all’ibrido?
Ma esiste un’altra opportunità molto valida, che coniuga la cara vecchia dentiera con le tecniche più moderne, ovvero il fissare la dentiera su degli impianti. Si tratta di una soluzione “ibrida” che offre diversi vantaggi. Ma di cosa si tratta esattamente?
In pratica l’operazione consiste nell’inserimento di alcuni impianti dentali per arcata (da un minimo di 2 ad un massimo di 6, a seconda delle condizioni dell’osso) ai quali verrà “agganciata” la dentiera. Le viti in titanio inserite nell’osso impediranno il suo ritiro permettendo il mantenimento dei normali contorni facciali; così la masticazione avverrà tranquillamente senza il pensiero di poter perdere la dentiera.
Inoltre, anche il processo digestivo ne beneficerà considerevolmente; spesso i portatori di dentiera masticano con meno forza del necessario, introducendo frammenti di cibo più grossi del dovuto nell’apparato digerente. L’aggancio agli impianti potrà poi essere di due tipi, sia sganciabile alla bisogna da parte del paziente; per esempio nel caso di una pulizia prima di andare a dormire, sia fisso, ovvero sganciabile solo da un dentista in studio.