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Incisivi: cosa sono e a cosa servono?

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Oggi parleremo dei denti incisivi. Come con le altre parti del nostro corpo, tendiamo a dare per scontati i nostri denti fino a quando non emerge qualche problema. Solo allora, dovendo affrontare una perdita di funzionalità, li apprezziamo veramente. Tuttavia, conoscerli meglio anche in una condizione di perfetta salute, può aiutarci ad affrontare più consapevolmente la “manutenzione” ordinaria dei nostri denti, in modo da rendere gli interventi straordinari più rari e meno invasivi.
I primi della classe
Per cominciare, dobbiamo sapere che l’animale “Uomo” nel suo ciclo di vita affronta due diverse fasi di dentizione, una decidua (i “denti da latte”) e una permanente tra i 6 e i 12 anni. L’importanza rivestita dagli incisivi nella specie umana è ben rappresentata da un fatto: comunemente gli incisivi sono i primi denti a spuntare sia nella fase “denti decidui”, sia nella fase “denti permanenti”. Una volta che l’arcata si sarà completata, questa sarà divisa in denti di 4 categorie: gli incisivi, i canini, i pre-molari e i molari.
La famiglia degli incisivi
Se tutto è andato bene, gli incisivi sono 8, di cui 4 superiori (sulla mascella) e 4 inferiori (sulla mandibola), tutti al centro delle rispettive arcate. Proprio per la loro posizione rivestono un’importanza particolare dal punto di vista estetico oltre che funzionale. Gli incisivi superiori centrali –i più grandi – sono i primi denti che si vedono quando si apre bocca o si sorride. Il loro compito è quello di tagliare e strappare il cibo, quindi è importante che siano in salute.
Per questo che la posizione ideale prevede che i 4 incisivi superiori sporgano leggermente oltre quelli inferiori. Se questo non accade o si verifica il contrario, è un campanello di allarme: in questo caso, infatti, si parla di malocclusione e si raccomanda la visita da uno specialista in ortodonzia.
Curiosità dal mondo animale
Concludiamo con una curiosità sugli incisivi: se non ve ne siete mai accorti, nutrie e castori condividono degli incisivi straordinariamente sviluppati di colore arancione brillante. Ma perché arancione? Perché lo smalto di questi animali contiene del minerale di ferro, che li rende eccezionalmente forti e, per l’appunto, di colore arancione… Niente sbiancamento dentale per questi grossi roditori!