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Il colore delle protesi dentarie

Mar 9, 2022 | Apparecchio Invisibile, Estetica

Riepilogo articolo

Il rispetto delle esigenze estetiche
I materiali delle protesi
Oro
Porcellana
Zirconia
Disilicato di litio
Resina

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Al giorno d’oggi, uno degli obiettivi principali delle protesi dentarie è imitare i denti naturali per rendere nuovamente possibile un sorriso il più esteticamente piacevole. Negli ultimi anni la possibilità di raggiungere tale obiettivo ha visto un incremento drammatico, grazie alla combinazione di tecniche implantologiche, rivoluzione digitale e nuovi materiali. Per nostra fortuna il colore delle protesi dentarie è sempre più indistinguibile da quello della dentatura originale.

Il rispetto delle esigenze estetiche

Il rispetto delle esigenze estetiche del paziente è un concetto relativamente nuovo in odontoiatria, dato che fino al secolo scorso era posto in secondo piano rispetto al recupero della funzionalità masticatoria. Oggi, come detto, è invece patrimonio comune di ogni dentista e comporta per forza di cose un approccio molto più empatico. Infatti il giudizio estetico è un giudizio soggettivo; in filosofia l’estetica (una parola greca traducibile con “sensazione”) è lo studio dei valori soggettivi, diversi da quelli oggettivi logico-matematici. In concreto questo comporta che una protesi che il dentista giudica perfettamente riuscita, se esteticamente non piace al paziente, va comunque considerata un fallimento. Per evitare che questo succeda è richiesta una franca comunicazione paziente-dentista e la capacità da parte di quest’ultimo di corrispondere alle esigenze di chi si siede sulla poltrona.

I materiali delle protesi

Vediamo ora nel concreto quali sono i principali materiali a disposizione dei dentisti per le protesi dentarie, considerandoli rispetto alla loro capacità di riprodurre il colore dei denti naturali.

Oro

Ovviamente è il materiale peggiore da questo punto di vista. Una volta era molto più utilizzato, sia perché l’aspetto esteriore importava meno alle persone, sia perché l’oro era meno costoso. Vale comunque la pena di elencarne i principali vantaggi, che in alcuni rari casi lo fanno ancora utilizzare soprattutto per i molari: alta resistenza e durata nel tempo.

Porcellana

È il materiale più utilizzato e quello che offre l’estetica migliore, grazie al colore bianco e al fatto che riesce a riprodurre la traslucenza dello smalto naturale. Gli svantaggi della porcellana riguardano la sua non eccellente resistenza, che la rende più soggetta a rotture soprattutto se utilizzata per i molari.

Per ovviare al problema delle rotture, esistono le protesi in porcellana con anima in metallo; dal punto di vista estetico sono sono meno traslucenti e mostrano un bordo nero in caso di ritiro della gengiva.

Zirconia

L’introduzione della zirconia, una ceramica biocompatibile di colore bianco ed estremamente resistente, ha rappresentato un grande passo avanti nel modo delle protesi dentarie. Le prime protesi in zirconia presentavano il problema di una maggiore opacità rispetto alla porcellana. La tecnologia nel frattempo è ulteriormente progredita, e oggi sono disponibili zirconie con un alto livello di traslucenza e quindi con un’estetica eccellente.

Disilicato di litio

Si tratta di un materiale molto versatile composto di vetro e silicio, nel senso che permette di variare le caratteristiche estetiche a seconda delle esigenze del paziente, raggiungendo risultati eccellenti. È il materiale più recente di questo elenco.

Resina

Con il termine “resina” si intende una famiglia di polimeri che, esattamente come la plastica, è vastissima ed in continuo aggiornamento. Ormai il progresso tecnologico sta permettendo di creare resine anche con una buona rea estetica. Tuttavia dal punto di vista della resistenza le resine offrono prestazioni inferiori agli altri materiali.