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Che cos’è l’implantologia zigomatica?

Feb 11, 2019 | Apparecchio Invisibile, Implantologia

Riepilogo articolo

L’intervento
Sarò soddisfatto del risultato?

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L’implantologia zigomatica è stata sviluppata una trentina di anni fa per dare una risposta efficace a quelle persone che avevano subito un recesso dell’osso mascellare; (una delle ossa che, saldate insieme, compongono il cranio), osso sul quale è “inserita” l’arcata dentale superiore.

Infatti, per diversi motivi (trauma, genetica, diabete, età, ecc.), può succedere che non ci sia abbastanza osso per dare una sede non solo i propri denti naturali, ma anche a una protesi mobile tradizionale (dentiera) o a degli impianti dentali a vite.

L’intervento

In questi casi, la tecnica chirurgica degli impianti zigomatici può offrire una valida soluzione. Si tratta -in termini “popolari”- di innestare sull’osso della mascella 4 o più viti di titanio di una lunghezza solitamene compresa tra i 2 e i 5 cm.  Successivamente si  collega un’arcata dentale funzionale a questi innesti, per restituire una completa efficienza alla masticazione e una estetica “normale” al paziente.

Questo intervento è preso in considerazione quando le altre tecniche meno invasive (leggi sopra) non hanno possibilità di successo o hanno già fallito. L’implantologia zigomatica permette di evitare l’alternativa degli innesti d’osso, che è considerata di più complessa e lunga realizzazione.Evitando così il prelievo di tessuto da un’altra parte del corpo e lunghi tempi di attesa (mesi) al termine dei quali si potrà capire se l’innesto ha avuto successo o meno.

Nel caso degli impianti zigomatici, invece, c’è il grande vantaggio di poter disporre di una dentatura perfettamente utilizzabile nel giro di qualche giorno dall’intervento.

Sarò soddisfatto del risultato?

Naturalmente, la decisione di procedere con un innesto zigomatico viene presa per riottenere una buona qualità della vita; che si era persa a causa di una situazione molto compromessa. È sempre bene, comunque, tenere presenti le possibili complicazioni:

  • Sinusite (la più frequente).
  • Fistola oro-sinusale.
  • Necrosi della parte apicale di un impianto.
  • Alterazione della sensibilità.
  • Fallimento dell’osteointegrazione.

Tutti questi casi sono ben conosciuti dalla letteratura medica e sono trattati senza la perdita dell’impianto e dell’arcata dentale. In generale, l’implantologia zigomatica ottiene un successo tra il 96 e il 98 % a 12 anni dall’intervento.