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La carie dentaria

Lug 13, 2021 | Conservativa

Riepilogo articolo

La prevenzione dalla carie dentale
La cura della carie dentale
I principali metodi di cura

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La carie dentaria è una cavità che si crea nello smalto dei denti. Questa cavità è il risultato dell’azione dei miliardi di batteri continuamente presenti sui nostri denti; se lasciati agire indisturbati, alimentandosi dei residui di cibo producono degli acidi che distruggono lo smalto fino a causare la carie.

Sebbene la carie dentaria sia ampiamente prevenibile, rimane la malattia cronica più comune nei bambini, dall’inizio dell’età scolare fino alla maggiore età. La carie è probabilmente la malattia più diffusa tra i giovani italiani e risulta endemica anche tra gli adulti.

La prevenzione dalla carie dentale

La migliore prevenzione contro la carie è una corretta igiene orale e un adeguato apporto di Fluoro durante gli anni della crescita.

Se per il Fluoro rimandiamo ad un consulto con il vostro dentista, dato che i livelli di assunzione di Fluoro variano sensibilmente a seconda degli stili alimentari e dell’acqua che si beve, per quanto riguarda l’igiene, ricordiamo qua di seguito i principali caposaldi:

– Spazzolare almeno due volte al giorno per almeno due minuti, possibilmente con un dentifricio al Fluoro. I momenti migliori per lavarsi i denti sono appena alzati e appena prima di andare a letto.

– Utilizzare una volta al giorno il filo interdentale, possibilmente prima dello spazzolino

– Tenere controllata l’assunzione di zuccheri, soprattutto fuori dai pasti principali. La continua presenza di zuccheri nel cavo orale favorisce la proliferazione batterica della placca dentale.

– Mantenere una regolarità nelle visite dentistiche e sottoporsi alla pulizia professionale quando consigliato.

– Verificare con il proprio dentista l’opportunità o meno di sigillare i denti, soprattutto i molari

La cura della carie dentale

Il primo passo per la cura della carie è la diagnosi. Spesso si può rendere necessario l’utilizzo dei Raggi-X, per verificare un sospetto di carie in una zona poco visibile. Una volta individuata, la carie verrà classificata in base alla posizione e allo stadio di avanzamento.

Solitamente, se è il dolore ad avervi portato dal dentista, allora il tessuto compromesso è già notevolmente esteso.

I principali metodi di cura

– L’otturazione è la procedura base per la cura della carie dentaria; sono disponibili molte soluzioni per riempire la cavità che si sarà creata sulla superficie del dente.

– Se il danno è così esteso da rendere mancante un’intera parte di dente, allora bisogna procedere con un intarsio da crearsi in laboratorio odontotecnico e che verrà posizionato in un secondo appuntamento.

– Per danni ancora più severi potrebbe essere necessario utilizzare una corona artificiale. Si tratta di una protesi che sostituisce l’intera parte visibile del dente naturale. La corona può essere realizzata in diversi materiali a seconda delle esigenze del paziente.

– Se, purtroppo, l’infezione batterica ha raggiunto il cuore del dente, la polpa, allora si rende necessaria una cura canalare. È un trattamento chirurgico per riparare e salvare un dente gravemente infetto invece di rimuoverlo del tutto. Il dente, svuotato della sua polpa, verrà riempito con un materiale artificiale per evitare che diventi troppo fragile.

– Alcuni denti sono così gravemente cariati che non possono essere salvati e devono essere rimossi per tutelare la salute generale dell’organismo. Il dente estratto lascerà uno spazio vuoto che, se possibile, è bene considerare di riempire con un impianto o una protesi.