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La dentizione dei bambini: 4 possibili problemi da tenere sott’occhio

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Tra le emozioni più belle che vivono i genitori c’è quella della comparsa del primo dentino nella bocca del loro bambino; pochi anni dopo, la prima sostituzione di un dente da latte con uno permanente sarà un evento speciale che sarà sottolineato con una favola per rendere magico questo momento di passaggio.
In generale la comparsa di un dente da latte o di un dente permanente è il segnale che “tutto funziona” e che lo sviluppo del bambino sta procedendo sui binari giusti.
Tuttavia a volte i denti non crescono come previsto, con le conseguenti preoccupazioni da parte dei genitori riguardo a possibili anomalie e problemi funzionali. Vediamo qui di seguito quattro “problemi” che possono accadere nella cruciale fase della dentizione e come affrontarli.
Dente permanente mancante… dov’è finito?
Può accadere che uno dei denti permanenti non erompa al momento e nel posto in cui era atteso (il termine scientifico è “agenesia dentale”). È questo uno dei più frequenti motivi di preoccupazione da parte dei genitori, e si stima che coinvolga fino al 20% della popolazione (considerando anche i denti del giudizio).
In questi casi la probabile causa è il fattore genetico e se manca un dente da latte è molto probabile che manchi anche il dente permanente sottostante.
Quando si verifica l’ipodonzia (mancanza di denti, da 1 fino a 6) è importante risalire l’albero genealogico per capire se ci sono parenti nella medesima condizione e così accertare la causa genetica della mancata crescita.
Può anche capitare che il dente da latte sia presente, ma che il dente permanente sottostante non erompa. In questi casi per accertarsi della presenza o meno di un dente sottostante bisogna ricorrere ad un esame radiografico. Se si confermasse l’assenza del dente permanente, il modo più frequente per ovviare alla cosa è l’utilizzo dell’apparecchio ortodontico, per chiudere lo spazio lasciato vuoto dal dente mancante.
Dente da latte che non cade
Se un dente da latte non cade quando dovrebbe i motivi possono essere diversi:
– Non c’è il dente permanente.
Sotto al dente deciduo non c’è il corrispettivo dente permanente; mancando la spinta da sotto, le radici del dente da latte rimangono fisse e mantengono in posizione il loro dente. Sta al dentista decidere caso per caso se mantenere il dente da latte o se estrarlo ed eseguire un impianto.
– Radici “osteointegrate”.
Le radici di un dente da latte possono cementarsi con l’osso alveolare che le contiene (anchilosi); questa sorta di “osteointegrazione” delle radici impedisce al dente sottostante di erompere dalla gengiva, portandolo “fuori strada”. In questi casi, il dentista può decidere di estrarre il dente da latte altrimenti destinato a rimanere in quella posizione, dato che c’è sempre il rischio di sviluppare sovraffollamento dentale, bruxismo e infezione del canale radicolare.
– Denti impattati .
I bambini a volte sviluppano denti permanenti completamente inclusi, ovvero denti sviluppati ma ancora contenuti per intero nell’osso alveolare. Se, come descritto qua sopra, un dente da latte blocca l’eruzione di un dente permanente, quest’ultimo diventa un dente impattato. Sono impattati anche i denti che crescono lateralmente e non verticalmente, non riuscendo quindi ad erompere dalla gengiva. Questi denti inclusi che si muovono al di sotto della gengiva, posso causare diversi problemi, al partire dal danneggiare le radici dei denti che sono regolarmente al loro posto o dal spingerli fuori posizione. Il trattamento di un dente incluso dipende dal tipo di dente e dalla sua posizione; per esempio un terzo molare che dà problemi già durante l’adolescenza probabilmente sarà estratto, mentre lo stesso dentista cercherà in ogni modo di far ritrovare la strada ad un canino, un dente frontale e molto importante per avere un bel sorriso.
– Denti permanenti fuori posto.
I denti permanenti non sempre spuntano dove dovrebbero. Anche se il dente da latte corrispettivo è caduto nei tempi giusti e ha lasciato libero il percorso corretto per l’eruzione del dente permanente, può sempre capitare che questo appaia dalla gengiva fuori posizione (eruzione ectopica). L’eruzione ectopica riguarda soprattutto i primi e i terzi molari della mandibola (arcata inferiore) e i canini superiori, che a volte spuntano lateralmente dal bordo gengivale piuttosto che dalla sua sommità. Anche in questi casi la soluzione risiede nella terapia ortodontica.