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Parodontite (piorrea): cosa c’è da sapere?

Ott 26, 2020 | Parodontologia

Riepilogo articolo

Come si combatte la parodontite?

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La parodontite (conosciuta anche come piorrea) è una delle patologie della bocca più gravi, subdole e diffuse nel mondo. Grave perché può facilmente portare alla caduta, per mancanza di supporto, di denti in realtà sani, subdola perché i sintomi non sono eclatanti fino a quando lo stato della malattia non è già avanzato, e comunque vengono facilmente trascurati, diffuse perché gli stili alimentari, il fumo e soprattutto una cultura dell’igiene dentale non ancora sufficientemente diffusa, sono le più importanti cause di questa patologia.

La caduta dei denti è solo l’ultimo stadio della parodontite, che è causata da una incontrollata crescita di sacche piene di batteri che si formano tra le radici dentali e il parodonto (o periodonto), che è l’insieme dei tessuti che circondano e sostengono il dente. La parte più interna e solida del parodonto, sotto la gengiva visibile, è l’osso alveolare; esso si riduce sempre più sotto gli attacchi dai batteri.

Un altro dei motivi per non scherzare con la piorrea è che questo stato infiammatorio cronico, di cui magari non ci si è neanche accorti, nel caso la persona sia una donna in gravidanza può causare la nascita prematura e sottopeso del bambino.

Come si combatte la parodontite?

Una patologia da temere quindi, ma guaribile e per la quale esistono cure efficaci (naturalmente tanto più efficaci tanto più la diagnosi sarà stata precoce). Tra tutti i trattamenti previsti, sicuramente si renderà necessaria una pulizia dentale profonda, o raschiamento radicolare.

Questo tipo di pulizia ha poco a che vedere con la normale seduta di igiene dentale che, anzi, potrebbe risultare addirittura dannosa in caso di parodontite e dovrebbe venire negata dal dentista (il rischio è che, intaccando solo superficialmente le sacche batteriche, se ne favorisca la diffusione).

Il raschiamento radicolare prevede, dopo la somministrazione dell’anestesia locale, di separare la gengiva dal dente fino a scoprirne le radici. Successivamente si effettua una pulizia a fondo, con la rimozione meccanica di tutte le sacche batteriche, la disinfezione della zona, il riposizionamento e fissaggio della gengiva.

Si tratta quindi di una vera e propria operazione, che spesso richiede più di una seduta per venire completata; più sarà grave la situazione iniziale più a fondo dovrà andare il dentista per rimuovere il tessuto infetto.

La morale è che nel caso abbiate il sospetto di essere affetti da piorrea, non dovete aspettare a prenotare subito una visita odontoiatrica!